Filippo De Pisis, o Luigi Tibertelli, nasce a Ferrara nel 1896.
Inizialmente orientato all’attività critico-letteraria, De Pisis verrà avvicinato alla pittura e alla metafisica dai ai fratelli De Chirico nel 1916. Incontrerà moltissimi personaggi di spicco nel fermento culturale dell’epoca tra cui: Carrà, Marinetti, Morandi e Pirandello.
Nel 1916 ci sarà la sua prima personale a Roma, mentre nel 1926 comincia ad esporre alla Fondazione Bevilacqua (poi nel 1944, 1948, 1950) e partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia (nel ’42 e nel ’48 gli verrà riservata una sala personale). Il rapporto cominciato in questi anni con la città lagunare si consoliderà negli anni 40, quando vi si trasferirà per alcuni anni.
La pittura di De Pisis è vibrante e sembra trovare nella natura stessa della città lagunare la propria musa ispiratrice. Durante questo periodo, infatti, la produzione di vedute si intensifica.
Nel 1941 parteciperà alla decorazione della sede dell’ateneo patavino di Palazzo Bo, su invito di Anti.
Un aneddoto interessante riguardo De Pisis è che per mettere veramente a fuoco le prospettive esatte di Venezia, deciderà di comprarsi una gondola e dipingere direttamente “sui rii”.
Filippo De Pisis muore a Milano nel 1956.