Pio Solero pittore di Sappada nasce il 3 marzo 1881. Frequenta l’Accademia di belle arti di Venezia per poi continuare gli studi a Monaco assieme al lombardo Carlo Bonomi. A Monaco, segue gli insegnamenti della rivista “Jugend” assimilando il linearismo e la pennellata larga e piatta. Successivamente viaggia molto e, attorno al 1910, si trasferisce in Argentina. Si arruola come alpino volontario durante la prima guerra mondiale, viene fatto prigioniero durante la rotta di Caporetto e, al ritorno, si stabilisce definitivamente a Sappada. Lì Solero è solito incontrare amici pittori con i quali affronteranno esperienze en plein air. Tra questi ricordiamo Emo Mazzetti, Eugenio Bellotto, Carlo Bonomi, Pietro Servalli, Argio Orell, Giovanni Napoleone Pellis, Toni Piccolotto, Tullio Silvestri, Alessio Iussupoff, Marco Davanzo. Su fronte dell’attività espositiva, Solero, nel ’24 partecipa alla Mostra di Cá Pesaro, successivamente organizza delle personali a Roma, Bologna, Milano, Cagliari privilegiando, nell’ultima parte della sua bella carriera, il Friuli e il Veneto. Il dipinto che presento oggi è un olio su tavola di cm. 50:60 dove, l’uso dei colori e la pennellata, ricordano la sua frequentazione all’Accademia di Monaco. Per informazioni tel. 3355730164 oppure via mail a: [email protected].