Il design italiano si sa è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ma qual è l’origine del design nostrano?
Quello che si sa per certo è che la Rivoluzione industriale italiana si compie con un forte ritardo rispetto ad altri paesi europei. Ma è proprio l’industria pesante che garantisce un primo avvicinamento italiano al design. Le prime progettazioni di rilievo italiane riguardano treni, aerei e navi. Il sopraggiungere della guerra da, poi, un input notevole alla creazione innovativa e sperimentale.
Questi diciamo che sono gli albori del design. Di certo non si tratta ancora del design come lo intendiamo oggi, tuttavia, questo periodo ha avuto un ruolo fondamentale per gli sviluppi successivi.
Importante per l’evoluzione del design sono le correnti artistiche di inizio Novecento, primo fra tutti il Futurismo, che è stato un movimento che ha interessato tutti i campi dell’operare umano non focalizzandosi solo sulla produzione artistica in senso stretto.
Importante il contributo dei futuristi Giacomo Balla, Fortunato Depero e Enrico Prampolini che ampliano il loro orizzonte creativo andando a progettare ambienti espositivi, complementi d’arredo, capi d’abbigliamento e via discorrendo dando forma a un’esistenza il più possibile futurista.
I mobili futuristi vengono conosciuti anche all’estero grazie all’Esposizione di Arti Decorative di Parigi del 1925 dove vengono esposte alcune creazioni di Balla e Depero. Le creazioni futuriste sono colorate, dinamiche e innovative. Colori e forme sono abbinati con estro e sapienza dando origine a qualcosa di mai visto prima.
Come continua poi lo sviluppo del design italiano?
Con altri movimenti come Metafisica e Novecento. Nello specifico Novecento, si ispira ad alcuni elementi ripresi dalla storia e attualizzati. Novecento guarda, allo stesso tempo, all’esperienza della secessione viennese riprendendone lo stile. Questo momento si apre all’internazionalità anche per quanto riguarda il design, tuttavia, permane la volontà di affermare un originale identità italiana.
Importante nella definizione del design italiano anche il razionalismo che in Italia prende strade diverse da quelle internazionali.
Questo coacervo di movimenti e tendenze porta il design italiano a sviluppare un’identità peculiare nata a partire da un substrato sperimentale e di ricerca dinamica.
Tutto ciò è solo l’inizio di una produzione che verrà conosciuta e acclamata a livello internazionale. L’evoluzione successiva del design si compone di grandi nomi e oggetti iconici che sono entrati nella storia del design e ne hanno plasmato l’identità. Tuttavia, per capire lo sviluppo successivo è importante far luce su quello che è stato il proto-design, innovativo ed eterogeneo, una base fertile e salda che ha permesso alla creazione Made in Italy di ottenere il giusto riconoscimento.
Fonte immagine: https://design.repubblica.it/2017/03/18/magiche-invenzioni-firmate-depero/#5